[vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_column_text][/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]Collana: Block Notes
Titolo: LA PRESIDENTE
Autori: a cura di Graziella Falconi
Formato: 13×21
Allestimento: Brossura
Pagine: 64
Prezzo: € 8,00
ISBN: 978-88-99857-45-5
Settore: politica, Parlamento, Unione Europea
«Io stessa – non ve lo nascondo – vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione».
(Dal discorso di insediamento alla Presidenza della Camera dei Deputati, 20 giugno 1979)
Leonilde Iotti, detta Nilde, nasce a Reggio Emilia il 10 aprile 1920. Dopo l’8 settembre 1943 prende parte alla Resistenza e aderìsce ai Gruppi di difesa della donna. Diventa quindi presidente dell’Unione donne italiane (Udi) di Reggio Emilia. Nel 1946 viene candidata dal Pci e eletta all’Assemblea Costituente, dove conosce Palmito Togliatti, del quale diventa la compagna. Nel 1950 la coppia adotta Marisa Malagoli, sorella minore di uno dei sei operai uccisi dalla Celere il 9 gennaio a Modena, nel corso di una manifestazione operaia.
Nell’Assemblea Costituente Nilde fa parte della Commissione dei 75 incaricata della stesura della Costituzione. Rieletta nel 1948, siede ininterrottamente fi no al 1999 alla Camera dei Deputati, di cui diventa Presidente il 20 giugno 1979, prima donna – e comunista – eletta a ricoprire, dal 1979 al 1992, la terza carica dello Stato. Dal marzo 1993 al 7 aprile 1994 presiede, inoltre, la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali e, dal 1996 al 1999 la delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Rinuncia a tutti gli incarichi il 18 novembre 1999 a causa di gravi problemi di salute. La Camera dei deputati accoglie le sue dimissioni con
un lunghissimo applauso. Muore a Poli il 4 dicembre 1999 e viene sepolta nel cimitero romano del Verano, accanto a Palmiro Togliatti.
Il volume è stato pubblicato in collaborazione con la Associazione Enrico Berlinguer[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]